In questo articolo ti racconto della ruota delle emozioni di Plutchik, un modello molto utile per imparare a riconoscerle e dare loro un nome.
Spesso si dice “sono emozionat*” ma qual è l’emozione esatta che si prova?
Se riesci a tradurre in parole ciò che senti,
ti appartiene
DANIEL GOLEMAN
Come avrai già letto nell’articolo precedente, le emozioni sono reazioni aventi valore adattivo, determinate da esperienze piacevoli o spiacevoli, esterne o interne, caratterizzate da reazioni somatiche e da determinate qualità affettive.
La caratteristica peculiare è che sono prettamente individuali, ognuno risponde alle situazioni in cui si viene a trovare in modo soggettivo.
La cosa davvero importante per il tuo benessere è riconoscere che le emozioni influenzano la tua vita più di quanto potresti pensare.
A tal proposito, t’invito a riflettere su una qualsiasi delle tue scelte.
Diciamo quella volta che hai dato una risposta particolare o hai deciso per un’attività piuttosto che un’altra: il tuo agito sarebbe stato diverso in un altro momento? Quante volte hai preso decisioni in base al fatto di essere triste o felice?
Certo, a questa parte istintiva, guidata dalle emozioni, si aggiunge la propria educazione o le esperienze di vita, quindi tutta una serie di mediazioni razionali che influenzano i tuoi comportamenti.
Eppure, sono sicura che molte volte sono state proprio le emozioni a influenzare episodi della tua vita.
Ecco perché comprenderle e gestirle può essere davvero utile, per avere una qualità di vita migliore e accrescere la consapevolezza in se stessi.
E allora, quali sono queste emozioni che tanto rumore fanno nelle nostre vite?
Per rispondere a questa domanda ti mostrerò la ruota di Plutchik.
La ruota delle emozioni di Plutchik
Lo psicologo statunitense Robert Plutchik, negli anni ’80 si è dedicato allo studio delle emozioni, partendo dalle teorie di Paul Eckman, il quale aveva identificato sei emozioni di base, ritenute proprie di ogni individuo, a prescindere da età, cultura o quant’altro.
Nel suo modello Plutchik ritiene che le emozioni di base o primarie sono otto, ognuna determina un comportamento, e combinandosi tra loro ne generano di più complesse, dette emozioni secondarie.
L’idea di base è che le emozioni primarie siano primitive, innate nell’individuo a livello biologico, mentre le cosiddette secondarie sono da ritenersi come evoluzione di queste.
Secondo Plutchik le emozioni primarie sono definite da 4 coppie:
gioia – tristezza;
fiducia – disgusto;
rabbia – paura;
sorpresa – anticipazione.
Il mescolarsi tra loro di queste quattro coppie genera la varietà delle esperienze emozionali.
Per spiegare meglio la sua teoria Plutchik ha introdotto un sistema grafico detto: la Ruota delle emozioni.
Vediamo nello specifico il suo funzionamento.
Il modello di Plutchik mette in evidenza tre fattori:
1. Polarità delle emozioni: come puoi osservare, sono posizionate in modo circolare e ogni coppia primaria è disposta in modo tale che a ogni emozione corrisponda il suo opposto.
2. Combinazioni tra le emozioni: le zone tra uno spicchio e l’altro rappresentano le emozioni secondarie. Ad esempio: tristezza+disgusto=rimorso, gioia+anticipazione=ottimismo.
3. Intensità: ogni spicchio ha una colorazione che va sfumando dall’interno verso l’esterno, proprio per mettere in evidenza l’intensità dell’emozione che rappresenta, ad esempio: la tristezza al suo massimo diventa angoscia al suo minimo pensierosità.
Man mano che le emozioni decrescono d’intensità si mescolano più facilmente, dando vita alle diadi emotive, ovvero emozioni più complesse.
Tra le diadi, ad esempio, abbiamo: Gioia+Paura= Colpa oppure Fiducia+Sorpresa= Curiosità.
Come può esserti utile la ruota di Plutchik?
Le emozioni influenzano, in modo più o meno consapevole, la tua quotidianità e il modo in cui prendi decisioni, quindi una conoscenza profonda di come vengono espresse e della loro natura, è di aiuto nella vita di tutti i giorni e nel rapporto con gli altri.
Pensa a solo a quante volte metti in atto comportamenti automatici, di difesa o di attacco, senza rendertene conto, se riuscissi a fermarti e riflettere sul tuo stato emotivo o su cosa l’ha provocato, non pensi che potresti ottenere risultati migliori?
Grazie alla ruota delle emozioni di Robert Plutchik è possibile dare loro un nome, riconoscerle e comprendere le combinazioni che le generano e il modo in cui cambiano nel tempo.
Solo così sarà più semplice accettarle come parte integrante del tuo essere,anche se questo non vuol dire identificarsi con loro, o lasciarsi guidare da loro, ma significa imparare a controllarle e trasformarle in tue alleate.
Conclusioni
Il problema delle emozioni, infatti, è proprio questo: la facilità con cui da alleate possono trasformarsi in nemiche del tuo benessere.
Mi riferisco a quando dici “sono preda delle emozioni” e accade di non riuscire a gestirle, o peggio che arrivino a condizionare la tua vita quotidiana o le tue relazioni.
Beh, in queste circostanze bisogna agire, e chiedere aiuto se necessario.
La guida di un* psicolog* diventa utile per affrontare questo cammino di consapevolezza: conoscere le emozioni che si provano, può influenzare il tuo benessere e la tua crescita personale e portarti così ad un miglioramento della qualità della tua vita.
Se senti di “essere preda delle tue emozioni” o di avere difficoltà nel riconoscerle, ti invito a scrivermi tramite il modulo che trovi alla fine di questo articolo, oppure trovi tutti i miei recapiti nella pagina Contatti di questo sito.
Inoltre, ti invito a seguire le mie pagine Facebook – Dott.ssa Mariangela De Rogatis –e Instagram – @balance_psi – dove troverai spunti e suggerimenti quotidiani per il tuo benessere e la tua crescita personale.
Ricorda: « È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!»
A presto.
Dott.ssa Mariangela De Rogatis
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