L’intelligenza emotiva può rappresentare il punto di forza necessario per affrontare la tua vita e le tue scelte in modo funzionale al tuo benessere.
Si tratta della capacità di riconoscere le emozioni proprie e altrui per guidarle nella direzione più vantaggiosa.
Inoltre, in questo articolo ti parlerò di 3 semplici strategie per sviluppare e/o allenare la tua intelligenza emotiva.
Se riesci a tradurre in parole ciò che senti, ti appartiene.
DANIEL GOLEMAN
Ti è mai capitato di conoscere una persona estremamente intelligente, con cui però è difficile avere un dialogo sereno? O quel collega così bravo, che ha superato tutti i test attitudinali, ma fa fatica a inserirsi in ufficio?
Siamo così abituati a quantificare l’intelligenza in funzione di voti o risultati che ci sfugge l’esistenza di un altro tipo di intelligenza, che è quella che ci permette di avere sane relazioni con noi stessi e con gli altri.
Ti sto parlando dell’intelligenza emotiva.
In un mondo abituato a dare importanza alla ragione e alla quantità di risultati, sembra quasi assurdo che si possa parlare di una forma d’intelligenza legata alla consapevolezza delle proprie emozioni.
Ma, come ti ho già detto in altri articoli, imparare a comprendere e gestire le emozioni, è il vero segreto per avere una conoscenza approfondita di te stess*, al fine di far fiorire la tua vita.
Infatti, le emozioni sono alla base della nostra esistenza, nel bene o nel male, influenzano la quotidianità di ognuno.
Se gestite nel modo giusto, si trasformano in alleate, capaci di rendere più semplice l’agire in modo consapevole per il proprio benessere.
Per questo motivo allenare l’intelligenza emotiva può diventare l’arma segreta necessaria al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Che cos’è l’intelligenza emotiva?
I primi a dare una definizione di questo costrutto sono stati Salovey e Mayer (1990) secondo i quali è:
“La capacità di monitorare le proprie e le altrui emozioni, di differenziarle e di usare tali informazioni per guidare il proprio pensiero e le proprie azioni”.
Ma, questo concetto, raggiunse la popolarità con Daniel Goleman e il suo libro, pubblicato nel 1996: “Intelligenza emotiva. Che cos’è e perché può renderci felici”.
Nel suo libro Goleman ritiene che l’intelligenza emotiva è ciò che davvero può fare la differenza nella vita di ognuno, a livello personale, sociale, o lavorativo.
Goleman afferma che:
“L’intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere i nostri sentimenti e quelli altrui, di motivare noi stessi, e di gestire positivamente le nostre emozioni, tanto interiormente quanto nelle relazioni sociali”.
Più nello specifico, l’intelligenza emotiva si riferisce alla capacità di riconoscere in primis i propri e altrui sentimenti, e poi di gestire positivamente le emozioni, tanto nel mondo interiore, quanto nel mondo sociale.
Sostanzialmente si tratta di possedere e/o sviluppare, due grandi competenze, ognuna con le sue peculiarità:
1. Competenza Personale: il modo in cui siamo in contatto con noi stessi. Questo tipo di competenza riguarda:
– la Consapevolezza di Sé: capacità di riconoscere le emozioni provate, i propri limiti, ma anche le proprie risorse e capacità.
Significa avere l’abilità di gestire gli stati d’animo per far sì che non impediscano le tue azioni.
E allo stesso modo, conoscere limiti e risorse di cui si è capaci, vuol dire avere una buona fiducia in se stessi.
La consapevolezza di sé fa sì che emozioni come la paura, ad esempio, non fermino il cammino verso la propria crescita.
– Gestione del Sé: capacità di saper controllare gli impulsi e di adattarsi e sentirsi a proprio agio anche in nuove situazioni.
Si tratta di aver un buon autocontrollo, essere responsabili di se stessi, ma anche aperti alle novità.
Quando si è in grado di riconoscere l’emergere di un’emozione negativa, è possibile non lasciare che prenda il sopravvento, ma gestirla nel migliore dei modi.
– Motivazione: capacità di continuare a seguire i propri obiettivi sapendo cogliere le occasioni giuste, ma anche superando i momenti di frustrazione.
È l’abilità che si traduce nella spinta alla realizzazione, all’impegno e alla costanza nel perseguire i propri obiettivi.
2. Competenza Sociale: si tratta della modalità con cui gestiamo le relazioni con gli altri. Questo tipo di competenza riguarda:
– Empatia: capacità di riconoscere le prospettive ed i sentimenti altrui.
Aiuta a comprendere gli altri, le loro emozioni ed esigenze promuovendo la propria crescita e allo stesso modo quella del gruppo
– Abilità sociali: capacità di relazionarsi e comunicare con gli altri,in maniera chiara e assertiva.
L’obiettivo è di instaurare rapporti sani in un ambiente positivo e funzionale al benessere proprio e degli altri.
Ma perché è così importante?
I motivi per cui l’intelligenza emotiva è di primaria importanza nella vita di tutti, sono diversi, ma fanno capo alla capacità di comprendere meglio il vissuto emotivo.
Basti pensare che gli individui con tale consapevolezza, hanno una maggiore probabilità di essere soddisfatti ed efficaci nella vita, perché sono in grado di adottare gli atteggiamenti mentali funzionali alla crescita.
Mentre, coloro che non riescono a gestire la propria vita emotiva, sono sempre in guerra con il loro mondo interiore, e così finiscono per sabotare loro stessi.
Allora, si può dire che l’intelligenza emotiva diventa un requisito indispensabile per:
– raggiungere un sano equilibrio tra il mondo interiore e quello esteriore;
– il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione di sé.
– ottenere una migliore ed efficace comunicazione con gli altri;
– reagire nel modo giusto alle frustrazioni;
– perseguire obiettivi centrati con le proprie capacità e valori;
– ricercare benefici duraturi piuttosto che una soddisfazione immediata.
In sintesi: imparare a sfruttare al massimo le potenzialità della propria intelligenza emotiva permette di ritrovare l’armonia con se stessi e di costruire con successo rapporti interpersonali, pervivere una vita piena ed emotivamente equilibrata.
Come accrescere l’intelligenza emotiva?
A questo punto, dopo averne riconosciuto l’importanza, diventa necessario domandarsi a che livello si trovino le proprie competenze emotive.
Qualunque sia la risposta, non c’è da preoccuparsi: l’intelligenza emotiva, come ogni altra forma d’intelligenza, è presente in ognuno e può essere allenata e sviluppata in tutte le sue componenti caratterizzanti.
Bisogna ricordare che il cervello è flessibile, infatti, in neurologia si parla di “plasticità”, ossia della sua capacità di creare nuove connessioni e imparare nuove abilità.
Per questo, è sempre possibile modificare i propri automatismi, accrescere l’autoconsapevolezza, l’autocontrollo e la capacità di gestione delle relazioni.
Quindi, non è mai troppo tardi per intraprendere un cammino di crescita e, come sono solita dire:
“È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!”.
Ti mostro qui 3 tecniche che contribuiranno alla creazione o allo sviluppo della tua intelligenza emotiva.
1) Avere una visione esterna.
Imparare a osservarsi dall’esterno significa capire le proprie reazioni e i propri modi di essere.
Per fare ciò, bisogna allenarsi costantemente a domandarsi da cosa parta un determinato comportamento, senza giudicarsi, e capire come modificarlo o accrescerlo nel tempo.
Tra le tecniche che conducono all’autoconsapevolezza, le pratiche di meditazione sono di grande aiuto nel riconoscere schemi e tendenze comportamentali, mediante l’osservazione di se stessi.
2) Tenere un diario
Come suggerito dagli studi di Pennebacker, l’abitudine a tenere un diario in cui descrivere i propri stati d’animo, domandarsi se siano adeguati o meno alla situazione, e quanto siano intensi, è un’altra strategia molto utile, per sviluppare l’intelligenza emotiva.
Scrivere un diario fornirà un chiaro quadro della situazione in cui ci si trova e sarà un ottimo allenamento per l’autoconsapevolezza.
Munisciti di un block-notes, prenditi un po’ di tempo e inizia a scrivere!
3) «Se fossi lui/lei»
Scegli qualcuno con cui sei in relazione (famiglia, amici, amore), prova a metterti nei suoi panni.
Cerca di guardare le cose dal suo punto di vista, domandandoti: «Se io fossi lui/lei come mi sentirei? Che cosa proverei ora? »
Conclusioni
Bene, per ora mi fermo qui, come avrai intuito sviluppare l’intelligenza emotiva apporta numerosi benefici alla propria vita e soprattutto accrescerla è davvero alla portata di tutti.
Ricorda, siamo esseri dinamici, in divenire, siamo potenzialmente sempre nuovi, quindi bisogna periodicamente aggiornarsi rispetto alle proprie tendenze di pensiero e ai propri agiti.
Se senti di avere difficoltà nel riconoscere il tuo vissuto emotivo o nello sviluppare la tua autoconsapevolezza non esitare a rivolgerti a un* psicolog*, se vuoi puoi contattarmi compilando il modulo della pagina Contatti.
Inoltre, puoi seguire le mie pagine Facebook – Dott.ssa Mariangela De Rogatis – e Instagram – @balance_psi – dove troverai consigli e spunti per il tuo benessere psicofisico.
Ricorda: È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!
Grazie e a presto!
Dott.ssa Mariangela De Rogatis, Psicologa-Psicoterapeuta
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