Gennaio è il mese degli inizi, un anno è appena trascorso, con le sue gioie e i suoi dolori, e uno nuovo parte ricco di speranze, desideri e sicuramente una lista di buoni propositi!
Gennaio è il mio mese preferito, quando la luce è più chiara, meno colorata. E mi piace la sensazione degli inizi.
Anne Truitt
L’arrivo del nuovo anno porta con sé il desiderio di novità, di cambiamenti, di nuovi obiettivi per crescere e migliorarsi.
Se gli ultimi giorni di dicembre sono momento di bilancio, questo è il momento dei nuovi progetti: la spinta e la curiosità nei confronti di inizio anno possono portarti una rinnovata energia da usare per affrontare dei cambiamenti.
Ti sarà capitato, qualche volta, di sentire una vocina che ti dice: “Basta! Quest’anno…” e avrai provato tutta la carica e l’energia necessaria per compiere quell’azione che ti sta tanto a cuore.
Ma basta fare solo una lista di buoni propositi?
Fare una dettagliata lista di buoni propositi serve a poco, se non si va oltre il pensiero! La spinta che hai provato con il nuovo inizio svanisce presto se non traduci i tuoi progetti in qualcosa di concreto, addirittura potrebbe causare tristezza e senso di fallimento e frustrazione.
Attualmente, il coronavirus potrebbe essere un alibi perfetto: la pandemia ha imposto regole, restrizioni e limiti che in un qualche modo impediscono la realizzazione di chissà quanti dei tuoi buoni propositi!
Invece, ti propongo di pensare a questo tempo sospeso, come tuo alleato per stilare una lista di obiettivi realistici e in linea con te stess* e il periodo storico in cui stiamo vivendo.
Continua a leggere e ti spiegherò come fare.
Perché i propositi di Gennaio difficilmente raggiungono Giugno?
Il più delle volte quello che sei portat* a fare è un elenco di cose che non vanno o che vuoi cambiare, riguardo a situazioni di vita, benessere fisico, lavoro, studio..
Questa lista è sicuramente fatta con le migliori intenzioni, eppure capita che entro fine Gennaio, o poco dopo, smetti di perseguire quell’obiettivo.
È inevitabile che ciò accada quando scegli, come “buoni propositi per il nuovo anno”, dei desideri o dei sogni poco realizzabili.
Lo stesso discorso vale se hai scelto propositi che non sono adatti a te, o al momento di vita in cui ti trovi, e per questo magari fatichi a portarli a termine.
In generale i motivi che inducono a non realizzare i buoni propositi possono essere riassunti in questi punti principali:
– troppo generici;
– non adeguati alle reali possibilità;
– poca motivazione;
– non si è considerato l’impegno in termini di fatica e tempo necessari;
E potrei andare avanti, ma mi fermo qui.
Si può dire che, da tutti questi anni di buoni propositi persi per strada, puoi dedurre che forse il metodo usato non era adatto.
Allora voglio proporti di cambiare strategia, chissà che non funzioni!
Eccoti 9 consigli (+Bonus) per realizzare una lista di buoni proposito ad hoc!
1) La scelta
Primo passo è quello di capire e riconoscere quali sono i propositi che ritieni importanti per te.
Spesso nell’elenco compaiono obiettivi che gli altri ritengono rilevanti, ma che in realtà non lo sono per te!
Quindi armati di carta e penna e sii sincer* con te stess*.
Cosa ti interessa realmente? Cosa vuoi fare?
PsicoConsiglio n°1: Ricorda che un buon proposito deve concorrere al tuo benessere generale.
2) Sii realista
Scegli obiettivi che siano effettivamente realizzabili, porsi una meta impossibile è perdere in partenza. Mi spiego, se ad esempio scegli di correre una maratona, devi considerare il tempo di preparazione e lo sforzo fisico necessari per metterlo in pratica.
PsicoConsiglio n° 2: perché il tuo proposito sia realizzabile, considera il tipo di impegno che richiederà, in termini di tempo e fatica, mentale o fisica, che sei disposto a mettere in gioco.
3) Pochi ma buoni (e semplici)!
Dopo aver scritto i tuoi propositi, in base a ciò che ti interessa e ciò che puoi realizzare, adesso devi sceglierne solo alcuni.
Avere troppi obiettivi da raggiungere fa disperdere energie, aumenta lo stress e il più delle volte è fonte di fatica, quindi porta ad abbandonare il cammino intrapreso.
Lo stesso discorso vale se il proposito da raggiungere è complicato. In tal caso quello che puoi fare è suddividerlo in piccoli steps.
PsicoConsiglio n°3: concentrati su un passo alla volta!
4) Sii specific*!
Cerca di capire cosa esattamente significa per te quel proposito.
Non basta dire, ad esempio “devo tornare in forma”, devi essere precis* e individuare non solo l’obiettivo specifico da raggiungere, ma anche il modo di ottenerlo!
PsicoConsiglio n°4: i buoni propositi devono essere semplici, precisi e misurabili
5) Le tappe
Hai un obiettivo chiaro, specifico e realizzabile, ora non ti resta che fissare le tappe necessarie per raggiungere il tuo traguardo.
Pensa a tutti i passi che dovresti compiere per portare a termine il tuo proposito, scrivili e considera tempi e modalità.
PsicoConsiglio n°5: definire le tappe intermedie da raggiungere rende più semplice continuare il tuo cammino.
6) Gli insuccessi
Nel definire il tuo percorso dovrai tener conto anche d’imprevisti e insuccessi.
È inevitabile che possa accadere qualche battuta d’arresto nel perseguimento del tuo proposito.
L’importante è non fermarsi e usare questo momento di blocco come segnale per ridefinire le tue azioni.
PsicoConsiglio n° 6: l’insuccesso è utile perché mostra la necessità di piccoli aggiustamenti al tuo piano generale.
7) Premiati
Tutte le volte che raggiungi una tappa intermedia al tuo proposito fatti un regalo!
Sottolineare il raggiungimento di un traguardo con un piccolo premio, una gratificazione sarà uno stimolo per mantenere la motivazione giusta e continuare.
PsicoConsiglio n°7: concediti un festeggiamento ad ogni traguardo intermedio raggiunto!
8) Monitoraggio
Tieni sempre a portata di mano i tuoi propositi e tutti i passi che hai deciso di compiere per realizzarli.
Cerca di non perderti per strada, e se ciò dovesse capitare, domandati cosa ti sta impedendo di continuare.
PsicoConsiglio n°8: monitora i tuoi passi, sii puntuale e rispetta il cammino che ti sei prefisso.
9) Condividi se vuoi
Molti ritengono che condividere il proprio proposito e il cammino che si intende percorrere, fornisca uno stimolo a perseverare e una fonte di supporto e incoraggiamento utili nei momenti del bisogno.
PsicoConsiglio n°9: condividi i tuoi buoni propositi con qualcuno di cui ti fidi.
10) BONUS
Un’ultima cosa. Essere costanti e determinati è importante, ma ci vuole anche pazienza e tanto impegno.
Le insidie sono sicuramente tante: paure, stanchezza o le mille cose da fare, possono essere fonte di distrazione o, nel peggiore dei casi, generare pensieri come “lo faccio domani” o “non sono capace”.
E qui, poi, potrebbero entrare in gioco un senso di fallimento o frustrazione che porterebbe ad abbandonare ogni cammino intrapreso. Che fare allora? Rinunciare in partenza ai buoni propositi?
Beh, i “buoni propositi” d’inizio anno sono necessari a dare motivazione e slancio alla ripartenza, soprattutto di questi tempi, quindi non bisogna assolutamente rinunciarci!
PsicoConsiglio n°10: la cosa davvero importante nel formulare “buoni propositi” è riconoscere l’importanza e la necessità del cambiamento, che potrebbero portare nella tua vita e che è fondamentale al tuo benessere e alla tua crescita personale.
Trasforma i tuoi buoni propositi in obiettivi!
Bene, siamo arrivati al momento dei saluti finali!
Per adesso mi fermo qui, ma t’invito a leggere il prossimo articolo in cui vedremo perché è così difficile affrontare un cambiamento.
Inoltre, se vuoi, puoi scrivermi tramite il modulo Contatti e seguire le mie pagine Facebook – Dott.ssa Mariangela De Rogatis – e Instagram – @balance_psi – dove troverai consigli e spunti di riflessione utili alla tuo crescita personale e al tuo benessere psicofisico.
Ricorda: È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!
Grazie e a presto!
Dott.ssa Mariangela De Rogatis, Psicologa-Psicoterapeuta
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