“Quando rivolgersi ad uno psicologo?” “Perché andare dallo psicologo?” Oppure “Come faccio a capire se ho bisogno di uno psicologo?”.
Queste sono tra le domande che più spesso vengono digitate sulla barra dei motori di ricerca ai giorni nostri.
Cosa ci dice questo dato?
Sicuramente che qualcosa sta cambiando, che sempre più persone sentono la necessità di chiedere aiuto e vedono nella psicoterapia lo strumento giusto per prendersi cura di sé.
La grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare la loro vita cambiando i loro atteggiamenti mentali.
William James
Nuova tappa del nostro viaggio alla scoperta del meraviglioso lavoro dell* psicolog*.
Nell’articolo precedente ti ho parlato di Psicologia&Pregiudizi, oggi voglio rispondere alla domanda “Quando rivolgersi ad uno psicologo?” per mostrarti i tantissimi modi in cui un* psicolog* può esserti di aiuto.
Innanzitutto, voglio ribadire che parlare di salute mentale significa parlare del proprio benessere a 360°, non è argomento che riguarda solo persone con particolari disagi o persone deboli.
Tutt’altro!
Prendersi cura del proprio benessere psicologico è diritto/dovere di tutti.
Infatti, prendersi cura di sé, significa essere persone sane e consapevoli, che riconoscono di vivere un momento di fragilità e che quindi decidono di rivolgersi a uno specialista per risolvere le difficoltà e riprendere le redini della propria vita.
E credimi, (ri)prendere in mano la propria vita, decidere di mettersi a lavoro e affrontare i propri disagi richiede una gran dose di coraggio.
Dunque, è arrivato il momento di capire in che modo è possibile prendersi cura della propria salute mentale.
Non è sempre facile capire quando è il momento di rivolgersi a un* psicolog*.
A volte, sebbene si percepisca la presenza di un qualche disagio, che da tempo limita la propria quotidianità, la reazione di molti è quella di tergiversare, di procrastinare o di provare a fare da sé.
Spesso, come già detto, questo comportamento è frutto di pregiudizi e di paure.
Si ha paura di non riuscire a risolvere la situazione, di affrontare ferite che tanto dolore hanno provocato, e poi la più terribile delle paure: la paura di essere giudicati.
Molti temono il giudizio di conoscenti, familiari, amici, partner, altri quella dell* stess* psicolog* .
E allora, il risultato è che queste persone imparano a convivere con il proprio disagio, trasformano una situazione che può risolversi in una ferita sempre aperta, che viene semplicemente nascosta e mai curata.
Ognuno di noi, si è ritrovato a vivere particolari momenti di difficoltà, ha dovuto fare i conti con i propri limiti e gestire situazioni di malessere psicofisico.
Per questo intraprendere un percorso psicologico può essere utile a tutti.
È un viaggio alla scoperta di sé, un percorso in cui le difficoltà vengono accolte, ascoltate e finalmente risolte.
Il momento in cui potrai trovare nuove chiavi di lettura della tua storia.
E, magari, cominciare a vivere, finalmente, la vita che hai sempre desiderato.
L* psicolog* è per i deboli!
Quando il nostro corpo ha bisogno di un medico, abbiamo le idee chiare, sappiamo a chi rivolgerci e dove andare.
Quando la nostra psiche ci manda segnali di disagio, oppure quando la nostra vita prende una direzione che non ci sembra appartenere, entriamo in confusione.
Per questo bisogna essere consapevoli che la salute mentale va di pari passo con la salute fisica, non si tratta di due mondi separati: ben-essere significa esistere bene, stare bene.
Quindi, per “stare bene” bisogna prendersi cura di sé: corpo, mente e emozioni sono un sistema in perfetto equilibrio, e il tuo benessere personale dipende dal loro funzionamento armonico.
L’idea comune è che andare dall* psicolog* sia necessario solo in conseguenza di forti traumi o in presenza di gravi problematiche.
Sbagliato!
Sì, in situazioni di forte disagio o in contesti traumatici chiedere l’aiuto di un* psicolog* è necessario, ma ciò non toglie che vi siano numerosi altri contesti, in cui questa forma di aiuto, sia davvero utile.
Una battuta di arresto, un periodo in cui ci si sente inadeguati, indifesi o in difficoltà, è un qualcosa che può capitare a tutti.
Ci sono momenti in cui la vita sembra tutto sommato scorrere serena: si lavora o studia, si hanno relazioni più o meno soddisfacenti, eppure c’è una vocina da qualche parte che reclama attenzione.
È come se ci fosse qualcosa che non riesci a superare o a riconoscere, ma senti comunque che ti limita, che genera malessere.
Una difficoltà che fondamentalmente non invalida la qualità della tua vita, ma la limita. Potresti percepirlo come “limite sopportabile”, in fondo nessuno è perfetto, giusto?
È chiaro che tutti siamo chiamati a vivere momenti di difficoltà, a risolvere problemi, ma il punto è quando questi “problemi” vanno a sedimentarsi nella nostra mente e noi cominciamo a convincerci che è così e basta.
Eppure se ti chiedessi a cosa stai rinunciando a causa di quel piccolo limite che non riesci a superare, capiresti quanto sia necessario andarci a lavorare.
In tal senso, molti pazienti sottovalutano alcuni aspetti della propria vita, come ad esempio comportamenti disfunzionali che non reputano tali, oppure pensieri che vanno a contaminare la loro serenità, non sono consapevoli che andare a intervenire proprio lì, potrebbe fare davvero la differenza.
Infatti, l’aiuto di un* psicolog* può guidarti nel comprendere, riattivare e rinforzare le risorse e le capacità – che sono già in te – utili per trovare la soluzione e la motivazione necessarie per superare il momento di blocco che stai attraversando.
Rivolgersi a un* psicolog* diventa necessario quando un disagio psicoemotivo tende ad aumentare d’intensità e frequenza andando a incidere negativamente sulla qualità della vita di una persona.
Ad esempio, il supporto di un* psicolog* può essere utile se senti l’esigenza di migliorare la tua vita, aumentare la consapevolezza di te, (ri)valutare dinamiche relazionali: affettive, sociali, lavorative e così via.
Prova a pensare a quelle volte in cui hai desiderato cambiare qualcosa, avere qualche soddisfazione in più nella tua vita – in famiglia, a lavoro, nello studio, nelle relazioni – avrai pensato di potercela fare da sol*, eppure sei rimast* ferm* lì, in una sorta di vorrei ma non riesco.
L* psicolog* come professionista della salute mentale è in grado di guidarti nell’ individuare strategie funzionali e mirate a ristabilire il tuo equilibrio e benessere.
Può trovare, e realizzare con te, interventi e strategie che ti permetteranno il raggiungimento di una migliore qualità di vita, mostrandoti gli strumenti specifici per gestire quelle situazioni e quelle difficoltà che generano il tuo disagio.
In questi contesti, un* psicolog* potrebbe aiutarti ad ampliare i tuoi punti di vista, il suo sostegno potrebbe mostrarti che esistono diversi modi di vivere una situazione, diverse strategie da mettere in atto, e soprattutto può farti scoprire quali sono le abitudini e le convinzioni limitanti che metti in atto, che impediscono la tua piena soddisfazione.
L* psicolog* può aiutarti a trovare la risposta a questa domanda: “in questo momento della mia vita, sto usando le mie risorse e capacità al meglio?”.
L’obiettivo della psicoterapia è l’autonomia del paziente, aiutarl* a riconoscere il disagio e ad applicare lo strumento giusto per gestirlo e viverlo serenamente.
Certo, l’ambito di intervento principale per un* psicolog* riguarda il supporto in caso di grave disagio psicoemotivo, quei casi in cui la vita risulta invalidata dalla presenza del disagio.
Sto parlando di tutte quelle volte in cui si ha l’impressione di essere bloccati in un vicolo cieco, quando gli ostacoli sembrano insormontabili e si arriva a credere che non ci sia più nulla da fare.
Gravi disagi psicoemotivi, dovuti a ansia, stress, pensieri negativi, e via dicendo, se non trattati adeguatamente possono spingere le persone a rinunciare anche alle più semplici attività quotidiane.
Queste sono circostanze in cui l’aiuto di un* psicoterapeuta che imposti una terapia adeguata a risolvere la situazioni, non è solo utile, ma indispensabile.
Quando rivolgersi ad uno psicologo?
Nel paragrafo precedente, ti ho mostrato in linea di massima quali potrebbero essere i motivi per cui è necessario chiedere l’aiuto di un* psicolog*.
Ora voglio mostrarti una serie di casi più specifici, per aiutarti a farti un’idea.
Non si tratta di un quadro esaustivo, ma vuole essere una sorta di breve elenco che racchiude alcune delle tematiche che possono indurre una persona a rivolgersi a un* psioclog*, per essere sostenuta nella ricerca del proprio benessere.
Ad esempio può essere necessario rivolgersi a un* psicolog* :
– per favorire la crescita personale;
– quando stress, ansia, depressione, paure, disagi psicoemotivi incidono negativamente sulla qualità della propria vita;
– per ritrovare armonia tra corpo, mente e emozioni;
– per migliorare la consapevolezza di sé;
– in presenza di attacchi di panico o fobie;
– per gestire crisi temporanee;
– per risolvere difficoltà relazionali;
– in caso di eventi traumatici ( lutti, divorzi, licenziamenti, trasferimenti..);
– per conoscere le emozioni e superare blocchi emotivi;
– per imparare a gestire e superare le convinzioni limitanti;
– in presenza di sbalzi d’umore eccessivi o reazioni insolite;
– per migliorare la propria autostima;
– quando è necessario ristabilire il proprio equilibrio psicofisico;
– per risolvere problemi di dipendenza.
Come puoi notare gli ambiti di intervento sono davvero numerosi, e questo elenco non li racconta tutti.
Il mio consiglio è di chiedere aiuto ogniqualvolta il malessere percepito, qualsiasi sia il motivo scatenante, va a interferire con la propria vita quotidiana.
Malessere che può dipendere da situazioni di grave disagio, ma anche da motivazioni più semplici e talvolta inaspettate o sottovalutate.
Se senti che fai fatica a rimanere concentrat*, che hai difficoltà a svolgere le tua attività quotidiane, a vivere serenamente le tue relazioni affettive, oppure inizi evitare luoghi o situazioni per il timore di qualcosa che non riesci a comprendere, è davvero il caso di chiedere aiuto.
Conclusioni
Decidere di rivolgersi a un* psicolog* è spesso fonte di imbarazzo e preoccupazione, ma superare le barriere mentali costituite dai propri – e altrui – pregiudizi può davvero fare la differenza.
Chiedere aiuto non significa ammettere una sconfitta, ma avere il coraggio di mettersi in discussione e di “combattere” per migliorarsi, per stare bene.
Se stai attraversando un brutto momento, pensi di aver perso di vista i tuoi obiettivi, hai notato che la tua quotidianità è bloccata da una qualche situazione che non riesci a gestire, oppure hai domande e dubbi su come un* psicolog* possa aiutarti scrivimi tramite il modulo Contatti di questo sito, sarò ben lieta di risponderti.
Inoltre, se vuoi, puoi seguire le mie pagine Facebook – Dott.ssa Mariangela De Rogatis – e Instagram – @balance_psi – dove troverai consigli e spunti per il tuo benessere psicofisico.
Ricorda: È sempre il momento giusto per prendersi cura di sé, sentirsi meglio si può!
Grazie e a presto!
Dott.ssa Mariangela De Rogatis, Psicologa-Psicoterapeuta
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