Sei sicuro/a di essere sulla strada giusta?

Sei sicuro/a di essere sulla strada giusta?

Come riconoscere il tuo vero valore, far brillare il tuo talento ed essere più felice.

Per essere felici nella vita dovete scoprire le cose che vi rendono felici a lungo termine e coltivarle e scoprire le cose che vi rendono infelici a lungo termine e allontanarle.

Dalai Lama

Ti è mai capitato di sentirti letteralmente inadeguato/a, inappropriato/a, come se tutti fossero meglio di te e riuscissero a ballare una musica che tu neanche senti?


Benvenuto/a nel mio blog, sono molto felice che tu sia giunto/a fin qui e che decida di concederti del tempo per nutrire la tua personale ricerca di benessere.

Questo è davvero un forte segnale che mandi al tuo inconscio : vuoi evolvere verso la migliore versione di te stesso/a  e di certo non vuoi più sbagliare strada. Ti mostrerò perciò come riuscire a riconoscere il tuo valore, il tuo vero talento individuale per risplendere come meriti ed essere più sereno/a.

Come ?

Ricorda mente e corpo sono strettamente connessi  e si influenzano reciprocamente perciò ti farò notare quanto sia importante:

1 • sintonizzarti con il corpo;
2 • imparare ad individuare i blocchi emotivi;
3 • saperli rimuovere affinchè non si manifestino poi anche sotto forma di problemi di salute


1. Riconosci i segnali del corpo

Voglio condividere con te una mia personale esperienza  raccontandoti  di come anche io ho trovato finalmente la mia strada che piano piano in qualche modo è arrivata fino a qui.

All’ età di circa 19 anni vivevo a Perugia e frequentavo la facoltà di chimica farmaceutica con la missione di ritentare il test di medicina fallito in precedenza.

Credevo fosse ciò che volevo , la mia strada .

Provenivo dal liceo classico di un piccolo paesino del gargano , di certo non avevo mai brillato in matematica ma si attendeva l’ investitura a medico.

Di quel periodo della mia vita oggi ricordo soprattutto:
• le emicranie ripetute con aura;
• l’ appendicite flemmonosa operatami d’ urgenza di notte mentre ero del tutto sola in ospedale;
• l’ insonnia e gli incubi macabri nelle poche e rare ore di sonno;
• la sensazione di essere “mentalmente ritardata”;
• la scoperta di un fibroma di non chiara natura al ginocchio destro.

Insomma il mio corpo aveva iniziato sussurrando ma aveva finito per gridare che qualcosa non andava.

Stavo male e non avevo mai dato voce al mio malessere, così il mio corpo,  aveva iniziato a farlo per me.

Amplificando ancora di più il disagio  mi aveva costretta ad ascoltarmi nel profondo.

Ora , per un momento, pensa alla tua esperienza . Quali sono i piccoli o grandi fastidi che il tuo corpo ti ha o ti sta manifestando come segnali?

Riconoscili, non lasciare che passino inosservati e domandati:” a cosa non sto dando ascolto di me? Cosa non va nella mia vita?”


2. Individua i blocchi emotivi

Nella storia della mia prima scelta universitaria una cosa  avrebbe dovuto essermi chiara : di non essere sulla strada giusta.

Alla  me di allora era  però solo chiaro di non essere abbastanza

Hai presente Mambo il pinguino imperatore di Happy Feet che aveva il grande difetto di essere stonato e, di non poter ottemperare al canto del cuore,  necessario per trovare una compagna?

Beh lui ,quando tentava di cantare come gli altri, doveva sentirsi certamente come me dinnanzi all’ esame di chimica fisica.

Avevo la costante sensazione di inadeguatezza che si palesava sia a mensa con i compagni di facoltà (che parlavano degli esami e delle materie con entusiasmo) che durante le ore di lezione e quelle di studio a casa.

Certo ,allenandomi tanto, riuscii anche a prendere 29 all’ esame di matematica e ad essere felice di non aver steccato in quella difficile esibizione. 

Diedi inoltre la gran parte degli esami del primo anno.

Restava tuttavia il fatto che non amavo” cantare”.

A me insomma piaceva “ballare” ma non lo sapevo ancora.

Costretta perciò dalla compromessa salute fisica a fermarmi e ad ascoltare la piena sensazione di  inadeguatezza, decisi di parlarne alla mia famiglia.

Loro , dopo avermi ascoltata e ,dato anche  il periodo di salute complesso che stavo attraversando, ritennero utile affidarmi anche ad un supporto psicologico  tramite cui imparai così a sbloccare le mie emozioni.

Impara a parlare,  come ho fatto io, a chi ti sta vicino del tuo malessere senza vergogna, prendi anche  la buona abitudine di scrivere le tue emozioni.

Se conosci la meditazione, entra nel profondo di te ed ascoltati:

Cosa provi? Quanto è intensa quella determinata emozione in una scala da 0 a 10? Cosa pensi di te stesso/a e della tua vita?

 Se senti di non farcela da solo/a , chiedi aiuto ad un professionista.

Un esperto saprà mettere a fuoco i tuoi blocchi e li libererà più velocemente dal tuo disagio. Ti parlerà di te stesso e ti insegnerà a farlo autonomamente come mai nella vita . Ti troverai più maturo/a e pronto/a alle sfide della vita.


3. Trova il tuo personale scopo

Dallo psicologo, finalmente mi domandai quale fosse il mio scopo, cosa mi rendesse motivata ad alzarmi la mattina e ad impegnarmi .

Capii che la passione e l’ allineamento ai propri valori di fondo sono il motore per una vita ricca e significativa  e trovai facilmente la mia strada.

Cambiai città, mi avvicinai di più al mio paese per via della salute e mi iscrissi a PSICOLOGIA. Da li alla laurea a pieni voti fu un attimo e mai un giorno da allora  mi sono pentita della mia scelta.

Una tecnica che puoi usare per scoprire il tuo scopo è quella di domandarti: Per chi è davvero giusta questa scelta? Per me o per……?

Poi chiudi gli occhi e visualizzati nelle varie ipotesi di vita e nota come ti senti in ognuna di esse.

Sarà facile, una volta sperimentato come ti sentiresti in quei panni,  effettuare la scelta nella direzione giusta.


Scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno della tua vita.

Confucio

Oggi sono una psicoterapeuta e, grazie alla psicologia ,aiuto le persone a superare i loro blocchi, a ritrovare la passione, a scoprire i loro valori e così la loro strada.

La strada giusta per loro, il loro personale modo di stare al mondo con il sorriso, senza strascinarsi  in giornate vuote  e grigie.

Se anche tu, ti senti bloccato/a, insoddisfatto/a, ingrigito/a, non perdere l’occasione di sentirti meglio; scorpi come richiedendo la miniguida  “Trova il tuo Scopo” all’indirizzo mail info@mariangeladerogatispsicologa.it

Non lasciare che il tuo talento sia sepolto vivo con te nella convinzione di non valere abbastanza. Lascia che ti aiuti, mandami una mail oppure chiamami al 328.4581401 e prenota un appuntamento.
Possiamo vederci in studio o comodamente online (su Skype m.derogatis_1) e ti mostrerò più nello specifico come trovare la TUA STRADA.

PS: se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!

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